La scuola ROSMINI vince il 1° premio del concorso del wwf “Urban Nature”

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Dall’articolo della “Gazzetta del Mezzogiorno” del 12 ottobre 2019

L’importanza della biodiversità urbana

I servizi eco sistemici (di regolazione climatica, di depurazione dell’aria e dell’acqua, di approvvigionamento di cibo, di rigenerazione psico-fisica, ecc.) forniti dalla biodiversità urbana sono cruciali per la salute e il benessere di coloro che vivono nelle città, per la sostenibilità stessa delle comunità urbane e per il futuro dell’intero Pianeta.

In 50 anni nelle 14 “città metropolitane” il territorio urbanizzato è triplicato. Nei 111 capoluoghi di provincia il verde urbano rappresenta in media il 2,7% del territorio.

C’è ancora molta strada da fare per una “rivoluzione verde” nelle nostre aree urbanizzate.

Le amministrazioni comunali ammettono di avere difficoltà ad applicare una la pianificazione del verde con i propri strumenti urbanistici. Ma puntando sul coinvolgimento della cittadinanza e delle scuole, si potrebbe gestire o manutenere il patrimonio comune costituito dalle aree verdi per comprendere e valorizzare la biodiversità urbana.

La natura negli spazi cittadini si nasconde ovunque, non solo nei parchi urbani, ma anche nelle piazze, nei giardini scolastici, sui ruderi o sui tetti, nei giardini condivisi fino al balcone di casa. La fauna degli spazi urbani è ricchissima: dai rondoni, grandi mangiatori di insetti, ai falchi come il gheppio o il falco pellegrino, e poi volpi, scoiattoli, ricci, pipistrelli, farfalle e coccinelle. Un vero e proprio caleidoscopio di animali cittadini che beneficiano di spazi verdi o di piccoli anfratti nascosti.

La biodiversità delle città è caratterizzata, inoltre, dalla vegetazione presente, alberi e arbusti, persino alberi monumentali, che rigenerano ogni giorno l’aria che respiriamo e catturano le sostanze inquinanti, come il particolato sottile, il biossido di azoto e l’ozono troposferico, oltre ad essere serbatoi di carbonio.

L’importanza delle scuole in questo contesto è insostituibile perché la scuola può diventare il luogo in cui i bambini e i giovani possono vivere un’esperienza di valorizzazione e cura del bene naturale comune. Partire dai luoghi di vita può essere un primo passo per un futuro atteggiamento protettivo verso le forme viventi e l’ambiente naturale.

Per questo motivo il WWF, con il patrocinio del MIUR, propone alle scuole di ogni ordine e grado la partecipazione al contest Urban Nature, atto ad individuare un’azione per aumentare la biodiversità urbana e favorire la presenza di natura in città.

L’8° Circolo didattico “A. Rosmini” di Andria, da sempre sensibile a questo tema, ha accolto questo invito e partecipato con il progetto “Rosmini in campo”, con il quale si è recuperato e reso fruibile dalla intera comunità scolastica il giardino del plesso “P. Borsellino”, e ha vinto il 1° premio della sezione circoli didattici. La premiazione è avvenuta venerdì 4 ottobre u.s. presso la sala “Aldo Moro” del Ministero della Pubblica Istruzione a Roma, alla presenza del Ministro della P.I., prof. Lorenzo Fioramonti, e della Presidente del WWF Italia, dott.ssa Donatella Bianchi. “Con il progetto “Rosmini in campo” noi abbiamo partecipato al contest Urban Nature – spiega il Dirigente Scolastico, prof. Carlo Zingarelli – che affonda, è il caso di dire, le radici nella biodiversità intesa come attenzione all’ecosistema, ma anche all’integrazione fra gli stessi studenti che ascoltano i preziosi consigli delle maestre e che sono sempre pronti a darsi una mano vicendevolmente.”

Domenica 6 ottobre, poi, in occasione della Festa della Biodiversità in città targata Wwf che, ogni anno, anima parchi e giardini delle principali città italiane coinvolgendo cittadini e scuole in eventi di citizen science e citizen conservation e per festeggiare il soddisfacente risultato raggiunto, la sede scolastica ha aperto i suoi battenti mettendo in mostra i suoi saperi che vanno oltre, quindi, le tradizionali materie di studio. La semina e la piantumazione, la scoperta del mondo degli odori con le erbe aromatiche, i giochi di gruppo, l’ascolto della musica dal vivo e la bio-merenda sono i momenti che hanno allietato la domenica di grandi e piccoli in una giornata di vera festa organizzata con la sezione WWF Levante Adriatico.

 

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